Bus’Orto

Bus’Orto

Con la Sezione Orti Urbani Sociali il CRAL ATAF di
Firenze si occupa di sviluppare progetti di agricoltura
sociale sostenibile. L’ obiettivo principale è quello di
creare un contesto sociale e lavorativo in cui si possano
coinvolgere direttamente i giovani sia nella progettazione
delle attività che nella realizzazione delle stesse, tenuto
conto delle sollecitazioni dal territorio anche attraverso
una partecipazione inclusiva di soggetti vulnerabili.
Il Progetto Bus’Orto è un progetto Pilota che vuole
contribuire a implementare una rete di aggregazione, di
scambio sociale ed intergenerazionale, di
sensibilizzazione ambientale, di crescita culturale e di
sviluppo di abilità e capacità per l’integrazione sociale e
l’educazione ambientale e alimentare non solo per i
visitatori del Progetto, ma anche per gli stakeholders
territoriali, con particolare attenzione al significato di
sostenibilità.
Assistiamo oggi allo sviluppo di un trend che investe le
città: l’agricoltura urbana. Questa si esplicita con valenze
ed espressioni diverse secondo i contesti e, nel caso
specifico delle grandi città dell’Europa, si arricchisce di
valori quali la sostenibilità sociale, ambientale,
economica (Viljoen, 2005) e la ricerca di modelli
alimentari alternativi, rispondendo ad esigenze condivise.
La produzione agricola, trasportata in contesto urbano,
diviene quindi una strategia per la città resiliente grazie a:
l’’innesco di una rete di attività sociali, ricreative e
commerciali, la possibilità di ri-funzionalizzazione di
spazi privati e pubblici, di creazione di verde condiviso,
la possibilità di integrazione con l’ambiente costruito.
In particolare l’agricoltura urbana diviene in alcuni casi
una strategia per la riqualificazione di aree inutilizzate o
marginali della città, come nel caso dei pocket parks di
Londra, anche con interventi di riuso temporaneo dello
spazio.

Bus’Orto 2030
Il progetto prevede l’installazione di un bussino dell’Ataf
attrezzato a serra aeroponica in Via Boccaccio n.110 a
Firenze , presso il Capolinea della linea 1B, per la durata
di circa 8 settimane, da Maggio a Giugno 2023, come
dimostrativo della coltivazione di prodotti dell’orto “fuori
suolo”, cioè senza utilizzo di terreno.
Tale installazione sarà visitabile dai partecipanti al
percorso la Via degli Dei, che attraversa proprio Via
Faentina, ma anche dalla cittadinanza stessa.
Con il progetto Bus’Orto 2030 affronteremo aspetti come
la produzione alimentare (crescita sostenibile), la
tecnologia aeroponica delle serre (installazioni
permanenti e temporanee), le soluzioni metropolitane
(agricoltura urbana) , la qualità degli alimenti (controllo
biologico), fertilizzazione e nutrienti innovativi
(disponibilità dei nutrienti, qualità, impatti).
Il nostro obiettivo è quello di migliorare il mondo in cui
viviamo partendo proprio dalle “radici”, attraverso un
approccio alla coltivazione più sostenibile e attento
all’ambiente che propone un nuovo modello di consumo.
L’Aeroponica è il processo di sviluppo di piante senza
l’utilizzo di terra o di qualsiasi altro aggregato di
sostegno. Le piante, infatti, sono sostenute artificialmente
e la loro alimentazione è garantita da sistemi di
nebulizzazione di acqua, arricchita da fertilizzanti
minerali, che investe direttamente l’apparato radicale
della pianta.
L’ambiente chiuso, e idealmente isolato dall’esterno,
combinato con l’assenza di terreno permette inoltre di
annullare l’esposizione delle piante ad agenti infestanti e
patogeni facilitando ulteriormente il loro sviluppo,
consentendo una riduzione di utilizzo d’acqua del 98%,
una riduzione di fertilizzanti del 60%, una riduzione di
pesticidi del 100% e una riduzione di emissioni di CO2
del 50%

 

Bus’Orto ha stuzzicato la curiosità di

Qui News Firenze.it

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